AMES - Sindacati dal Prefetto per chiedere più personale
Organici insufficienti a fronte di un numero crescente di compiti previsti dalle normative anticovid. Tra le richieste maggiore attenzione ad organizzazione del lavoro e clima lavorativo.
Comunicato FP CGIL - UIL FPL - CSA
Il personale ausiliario e i collaboratori di cucina dei servizi 0-6 dipendenti di Ames chiedono di essere ascoltati. Ames è la società partecipata del Comune di Venezia che gestisce il settore scolastico e i servizi di supporto e di cucina per conto dell’Ente.
Nonostante gli incontri e i solleciti da parte delle organizzazioni sindacali, la Direzione aziendale è sorda ad ogni istanza. Tanti problemi e nessuna risposta.
La riapertura degli asili nido e delle scuole dell'infanzia con l'emergenza COVID ha evidenziato molte criticità che abbiamo tentato di affrontare e risolvere con lo spirito di collaborazione che si deve avere in una situazione di emergenza, ma abbiamo trovato un muro di gomma.
Gli organici sono rimasti gli stessi dell'epoca pre COVID senza minimamente considerare le tante attività aggiuntive dettate dalle Linee Guida della Regione per la riapertura in sicurezza delle scuole dell'Infanzia. Personale ausiliario e cuochi sono in numero insufficiente a garantire la "sicurezza nelle scuole", per non parlare della situazione logistica di nidi e delle scuole dell'infanzia. Ci sono strutture che sono su due piani, che hanno grandi giardini, che hanno bisogno di interventi di restauro e di messa in sicurezza.
Il personale ha il difficile compito di applicare le regole per lavorare ed accogliere i piccoli utenti in sicurezza, la verifica degli accessi e dei contatti, assicurare la necessaria pulizia e sanificazione degli ambienti, il riassetto continuo e la disinfezione dei giochi utilizzati dai bambini. Inoltre deve prevedere il pasto e la distribuzione con tutte le regole anti contagio, doppio turno per mangiare, nessuna promiscuità per stoviglie e bicchieri. In pratica al lavoro ordinario, già di per sé complicato, si aggiunge la complessità di lavorare con la preoccupazione di evitare i contagi.
Ricordiamo che il personale di Ames ha un'età media che supera i 50 anni e vi sono lavoratori fragili, con prescrizioni e patologie invalidanti. L'emergenza Covid sta evidenziando tutte le criticità legate alla carenza di organici e ad una insufficiente attenzione all'organizzazione del lavoro e al clima lavorativo. Stiamo dicendo da un mese che è necessaria una capillare attenzione vista la particolarità dell’utenza.
Per questi motivi, dopo l'ultimo incontro del 30 settembre, verificato che non è stato fatto alcun passo in avanti da parte di Ames, abbiamo abbandonato il tavolo di confronto ed abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale scolastico di Ames (ausiliari e collaboratori di cucina) e il 9 ottobre andremo dal Prefetto per presentare le nostre rivendicazioni.
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September 19th, 2018