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Comune di Chioggia - indetto lo stato di agitazione

L'Amministrazione non investe sul personale per migliorare i servizi ai cittadini - Rotte le trattative e proclamato lo stato di agitazione

Si è conclusa con la rottura delle trattative la riunione del 9 ottobre scorso tra delegazione trattante del Comune di Chioggia e parti sindacali.

Riteniamo la linea dell’amministrazione irricevibile e dannosa per i dipendenti comunali – affermano la RSU e le sigle sindacali - perché mette in discussione la professionalità dei lavoratori e la tenuta dei servizi, per questo abbiamo chiesto un incontro al Prefetto e, su mandato dei lavoratori, abbiamo indetto lo stato di agitazione.

Principale oggetto del contendere è il finanziamento dei progetti specifici che costituiscono sicuramente parte dello stipendio dei lavoratori già pesantemente penalizzati a livello economico da un rinnovo del contratto nazionale che manca da ben 8 anni, ma altrettanto utili e indispensabili ad un miglioramento dei servizi ai cittadini.

L’amministrazione non intende confermare i 78 mila euro destinati ai progetti specifici mettendone sul piatto solo 7.000. - spiegano - Sono risorse necessarie a garantire sia il regolare svolgimento di servizi e sia una loro possibile innovazione e implementazione investendo sul personale.

Con questa scelta politica sembra invece che l’Amministrazione voglia punire i propri dipendenti

Inoltre le organizzazioni sindacali calcano la mano anche sull’organizzazione del lavoro e sulle poltiche del personale.

Non c’è programmazione, non c’è progettualità, non si vuole aggredire il problema della forte carenza di organico (90 addetti in meno) che rende difficili le condizioni di lavoro. Ad esempio nella Polizia Locale per garantire i turni da tempo non vengono rispettati diritti basilari come le ferie e i riposi.

Ma le oraganizzazioni sindacali e la RSU contestano anche la scelta ‘negli asili nido di affidarsi ad agenzie interinali per coprire le assenze anziché utilizzare graduatorie’.

Ci saremmo aspettati più coraggio da parte di questa Amministrazione ormai al governo della Città di Chioggia da due anni – concludono - dobbiamo riscontrare invece che purtroppo non è cambiato nulla e che si è delineata una situazione oramai insostenibile che può avere ricadute pesanti anche sulla cittadinanza.

Chioggia, 13 ottobre 2017


Lettera al Prefetto

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