Comune di Portogruaro - serve confronto urgente su assunzioni e riorganizzazione
I dipendenti del Comune di Portogruaro si sono riuniti in data 10 dicembre in assemblea generale, con la presenza della R.S.U. aziendale e dei segretari provinciali della funzione pubblica di CGIL e CISL, fortemente preoccupati dello stato delle relazioni con l'Amministrazione Comunale e delle recenti notizie apparse sulla stampa locale.
Da articoli di stampa, si apprende infatti che vengono tagliate assunzioni di personale quanto mai necessarie, destinate a servizi importanti quali i Servizi Sociali e la Polizia Locale, per destinare i relativi fondi a favore di un'opera pubblica. Fatto questo non solo grave, ma mai accaduto in precedenza.
Taglio di spesa impensabile, in anni in cui le assunzioni e il ricambio generazionale sono ridotti al minimo, con uffici comunali sempre più sguarniti e conseguente difficoltà nel mantenimento dei servizi erogati ai cittadini. Se a ciò si aggiunge che determinati uffici sono privi da tempo di figure apicali (capo ufficio), ne consegue che la soluzione dei problemi è spesso lasciata alla buona volontà dei singoli dipendenti. Si ritiene pertanto che le assunzioni più volte promesse dall'Amministrazione debbano essere completamente attuate.
A questo si aggiunge l’ipotesi di trasferimento di una parte dell'Ufficio Tecnico nell’unica sala conferenze pubblica ad oggi disponibile nel territorio (sala caminetto della villa comunale), privando in questo modo il tessuto sociale di un indispensabile spazio aggregativo, senza offrire un'immediata ed adeguata soluzione alternativa.
Infine, a fronte di una politica sul personale non adeguata e non rispondente ai crescenti bisogni espressi dalla popolazione, si somma l’oramai insostenibile condizione strutturale, di sicurezza ed igienico sanitaria degli uffici e di alcune sedi comunali, anche destinate all'accoglienza dei cittadini. Sono oramai urgenti e non più rinviabili l'adeguamento degli impianti tecnologici (adeguamento che la stessa amministrazione si era impegnata a realizzare) e una diversa disposizione e organizzazione degli uffici, per consentire una migliore funzionalità e il doveroso rispetto della privacy dell'utenza, oggi non sempre garantiti.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno quindi deliberato all'unanimità la necessità di essere convocati dall’Amministrazione per un confronto urgente sulla carenza di personale, sull’adeguamento delle strutture e degli uffici sia dal punto di vista strutturale che organizzativo e per l’attuazione di una seria politica occupazionale.
In caso contrario o nel caso l'Amministrazione Comunale continui ad agire in maniera unilaterale e senza tener conto delle problematiche evidenziate dal personale e dalle organizzazioni sindacali, si intraprenderanno tutte le azioni possibili per ottenere risposte chiare ed adeguate alla situazione, tra cui non si esclude sin da ora la mobilitazione del personale e la richiesta di intervento al Prefetto di Venezia.
Da articoli di stampa, si apprende infatti che vengono tagliate assunzioni di personale quanto mai necessarie, destinate a servizi importanti quali i Servizi Sociali e la Polizia Locale, per destinare i relativi fondi a favore di un'opera pubblica. Fatto questo non solo grave, ma mai accaduto in precedenza.
Taglio di spesa impensabile, in anni in cui le assunzioni e il ricambio generazionale sono ridotti al minimo, con uffici comunali sempre più sguarniti e conseguente difficoltà nel mantenimento dei servizi erogati ai cittadini. Se a ciò si aggiunge che determinati uffici sono privi da tempo di figure apicali (capo ufficio), ne consegue che la soluzione dei problemi è spesso lasciata alla buona volontà dei singoli dipendenti. Si ritiene pertanto che le assunzioni più volte promesse dall'Amministrazione debbano essere completamente attuate.
A questo si aggiunge l’ipotesi di trasferimento di una parte dell'Ufficio Tecnico nell’unica sala conferenze pubblica ad oggi disponibile nel territorio (sala caminetto della villa comunale), privando in questo modo il tessuto sociale di un indispensabile spazio aggregativo, senza offrire un'immediata ed adeguata soluzione alternativa.
Infine, a fronte di una politica sul personale non adeguata e non rispondente ai crescenti bisogni espressi dalla popolazione, si somma l’oramai insostenibile condizione strutturale, di sicurezza ed igienico sanitaria degli uffici e di alcune sedi comunali, anche destinate all'accoglienza dei cittadini. Sono oramai urgenti e non più rinviabili l'adeguamento degli impianti tecnologici (adeguamento che la stessa amministrazione si era impegnata a realizzare) e una diversa disposizione e organizzazione degli uffici, per consentire una migliore funzionalità e il doveroso rispetto della privacy dell'utenza, oggi non sempre garantiti.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno quindi deliberato all'unanimità la necessità di essere convocati dall’Amministrazione per un confronto urgente sulla carenza di personale, sull’adeguamento delle strutture e degli uffici sia dal punto di vista strutturale che organizzativo e per l’attuazione di una seria politica occupazionale.
In caso contrario o nel caso l'Amministrazione Comunale continui ad agire in maniera unilaterale e senza tener conto delle problematiche evidenziate dal personale e dalle organizzazioni sindacali, si intraprenderanno tutte le azioni possibili per ottenere risposte chiare ed adeguate alla situazione, tra cui non si esclude sin da ora la mobilitazione del personale e la richiesta di intervento al Prefetto di Venezia.
December 10th, 2018