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Comune di Venezia condannato sulle visite mediche

RIPRISTINATO IL DIRITTO A CURARSI

Il Giudice del lavoro ha ripristinato il diritto dei lavoratori a fare prevenzione sanitaria ed a curarsi senza dover utilizzare le proprie ferie.

La sentenza del giudice del lavoro sancisce che le assenze a titolo di malattia dei dipendenti del Comune di Venezia per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici sono giustificate ai sensi di legge, non solo con la certificazione del medico di base attestante lo stato di malattia ma anche con la mera attestazione di prestazione specialistiche, terapie o esami diagnostici rilasciata dal medico della struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o effettuato la prestazione

La Direzione Risorse Umane sino ad oggi imputava una mancata giustificazione affermando che, “se l’assenza è motivata per malattia, è necessaria la relativa certificazione medica attestante lo stato di malattia che non può ritenersi sostituibile con la mera attestazione di prestazioni specialistiche, terapie o esami diagnostici".

La norma per noi è sempre stata chiarissima nel senso che l’assenza per malattia motivata dall’espletamento di “visite, terapie, prestazione specialistiche od esami diagnostici", può essere giustificata anche e solo con la attestazione del medico che ha svolto la prestazione.

Ancora una volta è servito il giudice per ripristinare diritti cancellati dalla Giunta e dal contratto a firma a Cisl. Questi gravi errori vengono compiuti per assecondare la campagna denigratoria di Brugnaro fondata sul nulla per provare a delegittimare i dipendenti che stanno contrastando lo smantellamento dei servizi pubblici e i dati, consultabili direttamente dal sito del Comune, di alcune direzioni che abbiamo preso ad esempio sono li a dimostrarlo.


*nella sezione amministrazione trasparente del Comune sulle assenze del personale i dati sono fermi al 2016.
È bene ricordare che in tale percentuale sono ricompresi tutti i giorni di mancata presenza lavorativa a qualsiasi titolo verificatasi escluse le ferie
(malattia, permessi previsti dalla L. 104/1992, tutti i permessi retribuiti previsti dalla normativa vigente, maternità, mandato elettorale, infortunio, aspettative senza assegni ecc.)

Gli Rls e gli Rsu della Cgil si sono battuti perché questi principi fossero garantiti e continuano a farlo anche su moltissimi altri diritti che questa amministrazione cerca di cancellare.

Anche per quanto riguarda le fasce di reperibilità per malattia professionale ed infortunio l’Amministrazione persevera nella propria interpretazione errata trattandole alla stregua della malattia. Come Cgil auspichiamo che questa ennesima condanna faccia capire alla Giunta che è ora di cambiare registro e smettere di tentare di continuare a calpestare diritti sanciti dalla nostra Costituzione.

Invitiamo il Comune di Venezia a regolarizzare la situazione di tutti i dipendenti che hanno dovuto utilizzare i propri permessi e le proprie ferie e siamo pronti, se ciò non avvenisse, ad altre cause e a segnalare alla corte dei conti quanto sta avvenendo.

Invitiamo tutti i lavoratori che dovessero avere problemi con il riconoscimento dei permessi fruiti o da fruire a rivolgersi ai nostri delegati sindacali o presso le nostre sedi.

Venezia, 19 marzo 2018.



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