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Continua la propaganda del BatSindaco

Ancora una volta il Sindaco Brugnaro racconta una realtà distorta e piegata alla propaganda politica che poco ha a che vedere con le condizioni di lavoro della Polizia Locale di Venezia.

Il Sindaco snocciola numeri nella logica della propaganda politica da campagna elettorale sui temi della sicurezza come se stessimo parlando dell’esercito o delle forze dell’ordine. Si continua sulla strada dei rambo, o meglio dei batman, di quartiere che verranno sottoposti a prove concorsuali da commando scelto dell’esercito con l’inevitabile, come già avvenuto nel precedente concorso, esclusione della gran parte delle donne.

Sicuramente c’è bisogno di personale giovane che permetta di sgravare il corpo di polizia locale dai carichi di lavoro a cui è chiamato, ma servirebbe anche costruire percorsi di formazione efficaci e concreti e non solo propagandistici sulla scorta degli slogan securitari dell’Amministrazione.

Con questo nuovo bando la Giunta Brugnaro si contraddistingue per aver assunto 70 vigili in formazione lavoro, 20 stagionali e altri futuri 40 per un totale di 130 unità tutte solo e soltanto in un settore. Appare anche surreale che questo personale verrà assunto solo per il turno notturno, dalle 19 all’1 di notte, e che quindi non contribuirà a sgravare tutti i turni del personale che sono allo stremo nell’arco dell’intera giornata e non solo la notte.

Noi vorremmo ascoltare un Sindaco che parla di condizioni di lavoro positive per il personale, di riposi e ferie garantiti e soprattutto che non esponga per la propria propaganda i lavoratori a rischi per la propria incolumità.

Continuano ad permanere situazioni di lesioni dei diritti dei lavoratori e delle condizioni di lavoro a partire da:

  • Gestione dei turni con l’istituzione della pattuglia monoperatore, che oltre ai casi di aggressione ai lavoratori, non ha portato alcun beneficio all’azione della polizia locale;

  • Utilizzo improprio e continuo dello strumento dello straordinario;

  • Utilizzo continuo del personale per servizio serale e notturno a discapito dei turni ordinari e delle attività istituzionali;

  • Continuo utilizzo del lavoro domenicale in totale assenza di programmazione.


Le criticità sopra elencate sono solo alcuni importanti esempi che fanno emergere come il Sindaco stia utilizzando la polizia locale come forza preposta all’ordine e alla sicurezza e non ad una azione di polizia amministrativa che le è propria, come definito dalle norme di legge.

Come Cgil auguriamo a tutto il corpo della Polizia Locale nella speranza che anche le istituzioni cittadine capiscano e accettino prima o poi il ruolo fondamentale della Polizia Locale che non è certo quello di prestarsi alle campagne politiche sulla sicurezza del Sindaco.

Venezia, 30.01.2018





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