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Nuovo integrativo alla Procuratoria di San Marco

Il 2 agosto scorso è stato siglato unitariamente il primo contratto integrativo dei dipendenti della Procuratoria di San Marco, l’ente cui competono la tutela, la manutenzione e il restauro della basilica, del campanile e loro pertinenze.

L’accordo interessa circa 70 lavoratori, che svolgono attività amministrativa, di vigilanza all’interno della Basilica e di manutenzione e restauro dei beni della stessa.

L’accordo è frutto di una lunga trattativa che ha vissuto anche momenti di difficoltà e di un lavoro di squadra con tutto il personale. L’aspetto più importante è che il nuovo integrativo riunisce i vecchi regolamenti del personale armonizzandone gli istituti, appianando molti aspetti contraddittori e portando alcune novità positive.

Un primo aspetto positivo è che a livello economico il personale non perderà nulla: vengono mantenute le retribuzioni precedenti e verranno applicati gli aumenti contrattuali previsti dal CCNL Fabbricerie, specifico del settore e che tramite l’accordo integrativo diventa contratto di riferimento.

Inoltre vengono mantenute tutte le indennità di responsabilità a chi già rivestiva un ruolo di coordinamento.

Sul versante economico le novità consistono in un sistema che favorirà le progressioni di carriera del personale, la progressione di anzianità e l’istituzione di un premio di risultato che verrà contrattato entro 60 giorni dall’applicazione del contratto aziendale.

Prevista anche l’indennità giornaliera per i custodi sull’obbligo della divisa e riconosciuto il tempo di svestizione come tempo di lavoro per le maestranze addette al restauro.

Anche sul piano dei diritti sindacali il contratto aziendale fa passi in avanti rispetto ai vecchi regolamenti: previste le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (aspetto inedito) e la regolamentazione del diritto di sciopero attraverso l’istituzione dei minimi di servizio.

Non possiamo che ritenerci soddisfatti da quanto sottoscritto visto anche il voto unanime a favore ottenuto dai lavoratori nell’assemblea che ha preceduto l’incontro sindacale e che ci ha dato il mandato di firmare il nuovo integrativo.

Venezia, 4 agosto 2017.