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Coronavirus - servono risposte univoche



La situazione che si sta delineando è sempre più delicata e non va in alcun modo creato ulteriore panico e allarmismo ai cittadini e ai lavoratori.

Purtroppo però stiamo assistendo a misure contraddittorie tra le diverse istituzioni che generano confusione tra le persone. Ad esempio non si comprende come si sia disposta la chiusura di scuole, università, biblioteche e aule studio ma non si decide nulla in alcuni comuni sulle biblioteche che sono frequentate spesso dalla stessa utenza. Non è possibile comprendere come in alcune circostanze gli eventi di Carnevale siano stati annullati, pur in assenza di casi accertati, e come invece a Venezia sia stato tutto dapprima confermato per poi annullare dalla serata di oggi ad eventi principali già conclusi.

Come sindacato chiediamo che ci sia un impegno chiaro e univoco a tutela dei lavoratori, soprattutto quelli della sanità o che vi prestano servizio in appalto come ad esempio nel trasporto dei malati o nei Cup, ed in tutti i servizi pubblici che a contatto con l’utenza.

Vanno valutate tutte le situazioni in cui il contatto con l’utenza può essere sospeso o ridotto, come anche una revisione degli orari di visita e un rigido controllo degli accessi ai reparti ospedalieri.

Non vogliamo in alcun modo generare allarmismo ma chiediamo tutele per chi lavora anche per evitare che l’estendersi dei contagi metta in ginocchio i servizi pubblici ai cittadini.

Venezia, 23 febbraio 2020