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La trattativa di oggi fa un passo sulla parte economica ma serve chiarire come verrà definito il contratto normativo 2018/2020 che è indispensabile per riconquistare i diritti oggi persi, le relazioni sindacali e ripristinare un clima di lavoro positivo all’interno dell’Amministrazione.

Forse dopo due anni la discussione che si affronterà proverà a riconoscere il contributo collettivo dei lavoratori al funzionamento della macchina amministrativa e non solo di una parte di essi.

Dopo mesi di tensione e confronti nella giornata di oggi si è raggiunto un primo passo avanti che andrà concretizzato nel tavolo di trattativa già riconvocato per martedì 20 febbraio.

Il tavolo di trattativa di martedì dovrà concretizzare la riflessione economica che si è tradotta in:

• 1.480.000 euro organizzativa

• 1.480.000 euro individuale

• 400.000 euro progetti trasversali

• 1.100.000 euro progetti specifici

Questo impegno se concretizzato determinerà un raddoppio della produttività ai lavoratori rispetto al 2017. La distribuzione delle risorse non premierà più solo una riflessione individuale ma prevalentemente il contributo collettivo al funzionamento della macchina amministrativa.

Cifre purtroppo distanti dal 2014 ma che non possono più essere erogate per responsabilità delle precedenti amministrazioni e della Giunta Brugnaro che quando poteva integrare il fondo non lo ha fatto.

Il tavolo di trattativa verrà aggiornato al 20 febbraio dato che resta comunque da condividere l’impegno fondamentale per il rinnovo del contratto normativo 2018/2020 senza il quale non ci può essere nessun accordo e nessuna riflessione sui contenziosi giuridici aperti.

Come Organizzazioni Sindacali siamo convinti che serva riconquistare un vero contratto decentrato e un vero cambio di linea di questa Amministrazione nei rapporti con i lavoratori che sono la risorsa più importante di questa Amministrazione.

E’ del tutto evidente che qualsiasi ipotesi concreta di accordo verrà sottoposta al vaglio dei lavoratori.

Venezia 16.02.2018

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