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CENTRI ESTIVI NIDI COMUNALI - DISORGANIZZAZIONE TOTALE E UMILIAZIONE DELLE EDUCATRICI


All’incontro con l'Amministrazione Comunale di giovedì 23 luglio abbiamo appreso che in questi primi 15 giorni di apertura del servizio sono state poste educatrici e ausiliarie in isolamento fiduciario precauzionale.

Ci sono stati casi che hanno riguardato gli asili nido Millecolori, Trilli, Colibrì, San Provolo, Delfino e Arcobaleno e che, ad eccezione di uno di cui ancora si aspetta l’esito, sono fortunatamente negativi.

Come Sindacato – dichiarano Daniele Giordano (FP CGIL) e Mario Ragno (UIL FPL) - dobbiamo ancora una volta sottolineare la scarsa trasparenza dell’Amministrazione che ci ha fornito questi dati solo dopo la nostra sollecitazioni e con molti giorni di ritardo. Tutte queste informazioni non sono mai state trasmesse ai Rappresentanti per la sicurezza.

Ci pare incomprensibile ad esempio quello che è successo oggi al Millecolori dove è stato comunicato un caso sospetto da una famiglia e il personale è stato invitato comunque a completare il turno quando poteva essere immediatamente allontanato.

L’Assessore – proseguono i due sindacalisti - aveva annunciato sui giornali campagne di verifica costante a tutto il personale educativo ed invece né le educatrici né le unità di personale ausiliario posto in isolamento fiduciario sono state sottoposte ad alcun tampone. Il Comune risponde che le procedure non lo prevedono, ma allora perché l’Assessore lo aveva annunciato alle famiglie sui giornali in pompa magna? Noi crediamo invece che l’Amministrazione dovrebbe chiedere all’Ulss di sottoporre il personale a test, in particolare quello che resta in servizio presso la scuola per tutelare bambini e famiglie.
Il Comune sta umiliando il personale perché non dà loro certezza sul momento molto delicato che sta vivendo.

L’Amministrazione toglierà anche alle educatrici l’adesione al cosiddetto "progetto luglio", che è quello che garantisce l’apertura del servizio in condizioni ordinarie, se vengono messe in isolamento fiduciario. Come dire che chi sta rischiando la propria salute e viene posto in isolamento in una situazione di emergenza viene pure penalizzato. Educatrici che magari dovevano partire per le ferie e che dovranno restare a casa in isolamento perdono anche l’adesione al progetto centro estivo.

I fatti dimostrano che come sindacato avevamo ragione quando abbiamo chiesto una nuova contrattazione su questi centri estivi che in una fase di emergenza che perdura non dovevano essere trattati alla stregua degli anni precedenti.

È per noi inaccettabile che le educatrici non solo non siano adeguatamente tutelate da questa amministrazione, ma anche che vengano penalizzate per essere poste in isolamento fiduciario dalla stessa amministrazione.

Ancora più surreale che l’Amministrazione abbia proposto un accordo in cui riconosce con dei limiti i tempi di vestizione del personale e la sistemazione e disinfezione dei giochi in questa nuova condizione. Nessuna educatrici vuole lucrare o utilizzare indebitamente il proprio tempo di lavoro ma che si arrivi a decidere che il tempo massimo in una giornata sia di 30 minuti a prescindere dai problemi organizzativi che possono esserci o da eventuali ritardi delle famiglie è l’ennesima dimostrazione che Brugnaro lavora sempre contro i servizi pubblici del Comune di Venezia.

Come Cgil e Uil valuteremo le azioni legali a tutela delle educatrici e ci appelliamo alle famiglie affinché si facciano sentire con forza nei confronti dell’Amministrazione per tutelare le educatrici a cui lasciano i loro figli e che non possono essere umiliate in questo moda da questa Amministrazione - concludono.